C’è stato un periodo durante il quale Carlos Augusto pensava che il calcio non facesse per lui. ‘Gambadilegno’, lo chiamavano. Strano per un brasiliano. E pensare che si period iscritto anche a scuola calcio, sì: per stare insieme agli amici. Da ragazzino sembrava tutto tranne che un calciatore, oggi però la musica è cambiata: il classe ’99 è un punto fermo del Monza di Palladino e contro lo Spezia ha segnato il primo gol in Serie A. Sulla fascia sinistra vola come un treno, il nuovo allenatore se n’è accorto subito: “E’ fortissimo, arriverà in un high membership”. Con Brocchi faceva il terzino mancino nella difesa a quattro, Stroppa l’ha schierato braccetto sinistro nei tre dietro e con Palladino sta giocando a tutta fascia. Un jolly verdeoro. CUCINA, CHE PASSIONE – Quando non corre in campo si diverte tra i fornelli. Le specialità di chef Carlos sono le tagliatelle, ma quando deve invitare una ragazza a cena si affida ai consigli della mamma: “Per non ordinare sempre la pizza“. Da piccolo giocava in attacco, poi arrivò la svolta: “Se non avessi cambiato ruolo non sarei arrivato neanche nell’Below 17 del Corinthians“. Onesto il ragazzo, cresciuto col mito di Marcelo e diventato uno dei protagonisti della prima promozione del Monza in Serie A.
L’INTUIZIONE DEL CONDOR – Property 2020, Galliani strappa il sì del Corinthians per 4 milioni di euro più il 60% sulla futura cessione. C’è anche l’okay di Berlusconi, si fa. “Mi ricorda Serginho” dirà poi l’advert. Carlos Augusto non ci ha messo troppo advert accettare nonostante l’interesse di Roma e Inter: “Ho pensato che il Monza fosse la scelta migliore per me“. Scendere in B per conquistarsi la Serie A, ci ha visto lungo il ragazzo. Oggi gioca e segna, aspettando la chiamata di una large.
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