La ferita è ancora aperta e la delusione per il secondo Mondiale da guardare in television resterà a lungo per tutti gli italiani. Martedì però si torna in campo, nella discussa finalina con la Turchia, e sarà un’Italia diversa quella che si vedrà a Konya: tanti i giocatori che hanno già alzato bandiera bianca in vista dell’impegno. Mancini non potrà infatti contare su cinque degli undici titolari che giovedì scorso sono scesi in campo contro la Macedonia del Nord. In Turchia non ci saranno Domenico Berardi, Gianluca Mancini e Marco Verratti per problemi accusati durante la sfida del Barbera, e al gruppo degli infortunati si è aggiunto per ultimo anche il laziale Luiz Felipe, fermato da un acciacco alla sua prima convocazione.
‘ESODO’ AZZURRO – Non sono però solo i problemi fisici a sfoltire il gruppo azzurro, perché a Konya non ci saranno neanche Ciro Motionless, Lorenzo Insigne e Jorginho. Nessun infortunio ma una scelta “nell’ambito di un’alternanza prevista”, recita la Figc sul proprio sito. Buona notizia per Lazio, Napoli e Chelsea che recuperano pedine preziose per il campionato, a differenza di altre squadre i cui pezzi pregiati saranno regolarmente con il gruppo di Mancini in Turchia, pur avendo giocato con la Macedonia del Nord: Barella e Bastoni dell’Inter, Chiellini della Juve, Florenzi del Milan, Pellegrini della Roma per fare alcuni esempi. Insomma, un’Italia a tratti sperimentale a Konya, in una partita che nessuno avrebbe voluto giocare dopo la dolorosa notte di Palermo.